Sorge in una zona montana interna, posta a 812 metri sopra il livello del mare.
Il nome del paese deriva dal latino medievale Roccella, che vuol dire piccola rocca.
L'appellativo invece ha origine da una delle tre circoscrizioni amministrative in cui gli Arabi suddivisero la Sicilia, ossia il Vallo di Demena, che a sua volta discende dal latino Vallum, cioè vallo, trasformato poi per corruzione in Valdemone.
Non possediamo molte notizie storiche sulla cittadina, sappiamo tuttavia che sorse in età normanna e che fu ceduta nel 1296 da Federico II d'Aragona a Damiano Spadafora col titolo di baronia, divenendo in seguito marchesato. Il borgo appartenne a questa famiglia per lungo tempo.
Tra i monumenti, di notevole interesse architettonico sono i resti del Castello medievale, la chiesa Madre che custodisce al suo interno una pregevole ancona marmorea rafigurante la Natività e la chiesa di S. Maria dell'Udienza.
Le attività economiche principali sono l'agricoltura e l'alevamento. Le colture prevalenti sono le olive, l'uva da mosto, il grano, i legumi, la frutta e le nocciole. Gli allevamenti presenti sono quelli di bovini, ovini e suini.